Gita fuori porta,  Trekking,  Trentino Alto Adige

Rifugio Firenze in Val Gardena e balcone panoramico UNESCO Mastlè

Oggi vi portiamo alla scoperta di un rifugio che a noi piace definire ‘incastonato’ tra le Dolomiti, con una vista privilegiata sul Sassolungo e il Sassopiatto, all’interno del bellissimo Parco Naturale delle Odle, il Rifugio Firenze. La cosa davvero bella è che la camminata è relativamente semplice e secondo noi alla portata di tutti, abbiamo infatti visto anche diversi bambini. 

Il nostro percorso
Indice

Prima di partire dobbiamo dirvi

  • Partenza da: Daunei, frazione di Selva di Val Gardena, con parcheggio a pagamento
  • Durata complessiva:  1 ora e venti fino al rifugio, altri 25 minuti per il balcone panoramico, in totale 2 ore e 30 minuti
  • Dislivello: 330 mt fino al rifugio, 490 mt fino al punto panoramico
  • Lunghezza: 4 km solo andata fino al rifugio, 5.1 km fino al balcone panoramico
  • Difficoltà: facile
  • Sentiero: n°. 3 fino al rifugio e poi numero 1 fino al balcone panoramico. 
  • Adatto ai bambini: si (con un minimo di allenamento)- ma non con passeggini

Parcheggio e punto di partenza

Noi abbiamo deciso di accorciare il più possibile il percorso avendo a diposizione relativamente poco tempo, decidiamo quindi di raggiungere il parcheggio a pagamento a Daunei, frazione di Selva di Val Gardena; ma in alternativa è possibile intraprendere la camminata anche da Selva, allungando in questo modo il percorso e aumentando il dislivello.

Sono presenti delle macchinette per effettuare il pagamento, il parcheggio è ampio e per tutta la giornata costa 8 euro, se contate di fermarvi meno ore è prevista anche una tariffa oraria. 

Parchimetro con indicazione delle tariffe
Il primissimo tratto di strada asfaltata
Parcheggio a pagamento a Daunei

Al termine del parcheggio non ci sono dubbi su quale sia il percorso da intraprendere, percorrendo una strada inizialmente e solo nel primo tratto asfaltata. 

Il sentiero che seguiremo fino al Rifugio Firenze è il numero 3, ben segnalato in ogni punto.

Sentiero

Il sentiero nel tratto fino al rifugio Juac
Il sentiero nel tratto fino al rifugio Juac

Il percorso non presenta alcun tipo di difficoltà, dopo il primo tratto brevissimo inizialmente su strada asfaltata, si compone di mulattiera, larga, con fondo leggermente irregolare e quasi sempre nel bosco (anche se fin da subito sono presenti scorci meravigliosi sul panorama circostante). 

Lungo il sentiero incontrerete anche pannelli informativi e statue in legno rappresentanti la fauna del luogo. 

Diverse statue in legno lungo il percorso
Rifugio Jauc
Il panorama lungo il percorso

In circa 30 minuti e  180 metri di dislivello arriviamo a Rifugio Juac, siamo circa a metà dei km da percorrere! Noi non ci siamo fermati, ma abbiamo deciso di proseguire seguendo le indicazioni per la nostra destinazione finale, prendendo il sentiero che prosegue proprio di fronte alla baita e ci porta alla sua destra. 

Sentiero oltre il Rifugio Juac
Laghetto lungo il percorso

I panorami sono incredibili e dopo un primissimo tratto su sentiero in discesa sempre all’interno del bosco, ecco che giungiamo ad un laghetto dove nelle belle giornate è possibile ammirare le Odle riflettersi al suo interno. 

Proseguiamo seguendo le indicazioni nuovamente su mulattiera in salita, fino ad arrivare in circa 1 ora e venti complessivi fino al Rifugio Firenze, dove noi ci siamo fermati per un ottimo pranzetto e per recuperare le energie. 

Già da qui il panorama ci ha stupito notevolmente, ma abbiamo deciso di proseguire seguendo il sentiero numero 1 per altri 25 minuti circa, questa volta su sentiero vero e proprio all’interno del parco delle Odle. Il dislivello è di altri 150 metri circa e la lunghezza dal rifugio di un altro km. 

La vista  da qui è davvero meravigliosa e noi abbiamo avuto la fortuna di vedere due cavalli, davvero emozionante!

La vista dal balcone panoramico
Sentiero per il balcone panoramico
Ultimo tratto di sentiero per il balcone panoramico

Consiglio: noi ci siamo già stati in un’altra occasione ma per i più allenati è possibile proseguire fino al Seceda, una delle meraviglie della Val Gardena davvero imperdibile, ma considerate almeno altri 400 metri di dislivello. Troverete in ogni caso indicazioni chiarissime in diversi punti.

Il ritorno è stato per la medesima strada.

Considerazioni finali

Come vi abbiamo anticipato, si tratta di una camminata relativamente semplice, senza alcuna difficoltà da segnalare e su sentiero quasi sempre largo e agevole. Come sempre, un po’ di fatica sarà necessaria, siamo pur sempre in montagna e il sentiero è comunque in salita.

La Val Gardena è senza dubbio uno dei nostri posti del cuore, ci è piaciuta così tanto che ci siamo stati due volte, ma di sicuro non saranno le uniche. Non possiamo che consigliare questa camminata, nella sua semplicità regala panorami davvero stupendi.

Come sempre i dati esposti sono basati sulla nostra esperienza, sul nostro allenamento e sulle nostre capacità. Ovviamente tutto è soggettivo, prendetevi il tempo che vi serve per gustarvi l’escursione, “senza fretta di arrivare”, siate prudenti, sempre ben attrezzati e, sopratutto, sempre prestando la massima attenzione! E ricordatevi: abbiate sempre cura e rispetto della natura.

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