
Ecco come raggiungere il rifugio Tavecchia partendo da Introbio
Siamo stati al rifugio Tavecchia, in Val Biandino, partendo da Introbio. Abbiamo fatto una piacevolissima scoperta, che ora vi raccontiamo.
Indice
Prima di partire dobbiamo dirvi
- Partenza da: Introbio (apri nelle mappe)
- Durata complessiva A/R: 4 ore 45 minuti
- Durata sola andata: 2 ore 40 minuti
- Lunghezza complessiva A/R: 15,5 km
- Lunghezza sola andata: 8 km
- Dislivello complessivo: 840 mt
- Difficoltà: Escursionista, senza particolari pericolosità
- Adatto ai bambini: si, se ben allenati visto il dislivello da percorrere
La partenza
Il punto di partenza della nostra escursione è il paese di Introbio. Più precisamente lasciamo l’auto in via delle Ville; percorriamo tutta la via sino ad arrivare alla sbarra gialla che impedisce la prosecuzione; sono presenti a questo punto una decina di parcheggi dove poter lasciare l’auto.


In alternativa sono presenti, sia sulla strada che in paese, tutta una serie di parcheggi “bianchi”.
Il sentiero
Il sentiero è interamente asfaltato o su mulattiera, non sono presenti particolari difficoltà o punti di pericolosità. Tuttavia, nel periodo della nostra percorrenza (dicembre 2024), abbiamo trovato tutta una serie di punti ghiacciati con neve: è necessario fare molta attenzione per non scivolare e farsi male.




Seguendo la strada principale, arriverete in 2 ore e 40 minuti al rifugio Tavecchia.

Lungo il percorso, però, sono presenti alcuni punti dove è possibile fare alcune deviazioni ed inoltrarsi nel bosco: le deviazioni si ricongiungeranno con il sentiero principale, permettendo di risparmiare dai 15 ai 25 minuti.
Il rifugio
Il rifugio, costruito nel 1928 ed inaugurato nel 1932, domina la val Biandino. Dato alle fiamme durante al seconda guerra mondiale è stato nel tempo ricostruito e continuo oggetto di ristrutturazioni. Dispone di un’ampia sala da pranzo (con addirittura 100 coperti!!), oltre che diverse camere dove poter soggiornare: camere matrimoniali, singole, da 4, 6 o 12 posti, con bagni privati e non.


La particolarità di questa struttura? È possibile pranzare con un menù a prezzo fisso, 25 euro, comprensivo di primo, secondo, dolce e bibite. Impossibile non sfruttare quest’occasione per recuperare tutte le energie bruciate durante l’andata e prepararsi al trekking di ritorno.



Dopo aver recuperato le energie, ripartiamo in direzione Introbio sullo stesso percorso dell’andata.
Nel caso lo desideriate potete contattare il rifugio per richiedere il servizio di navetta tramite jeep, vi condurrà direttamente al rifugio.
Inoltre nella stagione invernale organizzano ciaspolate notturne comprensive di pernottamento, una bellissima esperienza che prima o poi piacerebbe molto fare anche a noi. Per tutte le informazioni ti rimandiamo al loro sito ufficiale.
Considerazioni finali
Il trekking non presenta alcuna difficoltà, è percorribile da chiunque a patto che sia discretamente allenato. Gli 840 metri di dislivello sono ben distribuiti lungo gli 8 km del percorso e non ci sono strappi particolari o salite impegnative. Se l’escursione viene fatta durante la stagione invernale, ricordatevi di coprirvi bene in quanto gran parte del percorso è all’ombra. Una volta giunti in val Biandino, rilassatevi al dolce sole di montagna e gustatevi una splendida vista sulla valle.

Un’escursione da non perdere, così come il pranzo al rifugio Tavecchia: una vera e propria chicca del posto.
Come sempre i dati esposti sono basati sulla nostra esperienza, sul nostro allenamento e sulle nostre capacità. Ovviamente tutto è soggettivo, prendetevi il tempo che vi serve per gustarvi l’escursione, “senza fretta di arrivare”, siate prudenti, sempre ben attrezzati e, sopratutto, sempre prestando la massima attenzione! E ricordatevi: abbiate sempre cura e rispetto della natura.

