Gita fuori porta,  Lombardia,  Trekking

Una porta sull’infinito! Escursione al Rifugio Resegone e alla Porta del Palio

Una suggestiva e semplice escursione per giungere ad una porta che sembra aprirsi verso l’infinito (in modo immaginario, ovviamente), senza dimenticare un ottimo e tipico pranzo di montagna. Ecco a voi la nostra escursione al rifugio Resegone e alla vicina Porta del Palio. 

Indice
Prima di partire dobbiamo dirvi
  • Partenza da: Brumano, Piazza maestro Vitari (apri nelle mappe)
  • Durata parcheggio – rifugio: 50 minuti / durata rifugio – Porta del Palio: 1 ora
  • Durata complessiva: 3 ore 10 minuti
  • Lunghezza parcheggio – rifugio: 1,90 km / lunghezza rifugio – Porta del Palio: 2,2 km
  • Lunghezza complessiva: 8,70 km 
  • Dislivello parcheggio – rifugio: 330 mt / dislivello rifugio – Porta del Palio: 180 mt
  • Dislivello complessivo: 556 mt
  • Difficoltà: escursione senza difficoltà particolari
  • Adatto ai bambini: si, se già allenati
La partenza

Punto di partenza di oggi è il paese di Brumano, in corrispondenza del parcheggio Maestro Carlo Vitari, situato nei pressi del cimitero del paesino e dell’antica chiesa parrocchiale dove sono presenti una trentina di posteggi auto liberi. Nelle vicinanze sono presenti altri parcheggi, tuttavia questo è il più comodo per iniziare subito il trekking. 

Il sentiero

L’inizio del sentiero è molto chiaro e ben segnalato.

Il percorso iniziale alterna tratti sterrati a tratti asfaltati e non è per nulla pericoloso. E’ necessario, in questo tratto, superare alcune casette. Potete scegliere se seguire la strada asfaltata o tagliare nei prati (in questo secondo caso il sentiero rimane ben evidente e c’è un notevole risparmio di tempo). 

Superate le casette del paese, ci si addentra nella zona boschiva, dove il sentiero è sempre ben riconoscibile e percorribile. Questo primo tratto fino al rifugio è anche il più faticoso, essendo in costante salita.

Ovviamente è sempre bene fare attenzione ai sassi presenti per evitare di scivolare e alle radici / gradini per non inciampare. 

Dopo circa 50 minuti si giunge al Rifugio Resegone, punto di partenza del giro ad anello che ci siamo imposti di fare oggi. Il rifugio è molto bello e grande e, essendo posto su una collinetta, gode di una vista esclusiva sulla valle. Essendo sempre molto gettonato, vi consigliamo di prenotare il vostro tavolo, per evitare di dover aspettare che si liberino posti all’ora di pranzo. Abbiamo visto molte famiglie con bambini anche piccoli al seguito: trattandosi di una prima meta facilmente raggiungibile, molti escursionisti si fermano al rifugio, senza poi proseguire con il giro ad anello che vi proponiamo. 

Giunti al rifugio è possibile fare 2 scelte: tenere la destra, in discesa, seguendo la strada sterrata che porta direttamente alla Porta del Palio; oppure proseguire dritti oltre il rifugio, seguendo sempre il sentiero che ci conduce ancora all’interno del bosco. La nostra scelta è ricaduta su questa seconda opzione.

Il bosco nasconde una piccola meraviglia: tantissimi fiorellini primaverili in fase di sbocciatura. Il sentiero è sempre facilmente riconoscibile, non ci sono difficoltà o passaggi pericolosi.

Dopo circa 35 minuti e poco meno di 2 km, giungiamo alla Bocchetta del Palio, snodo utile a raggiungere la destinazione principale di giornata. Svoltiamo a destra, seguendo le indicazioni, e dopo altri 20 minuti di camminata in pratoni che pullulano di crocus, arriviamo alla Porta del Palio.

Da qui è possibile ammirare una vista esclusiva sul Monte Resegone ed un panorama eccezionale sulle vallate circostanti. Sembra una vera e propria porta verso l’infinito. 

Ci godiamo questo momento unico e ripartiamo, superando la porta e proseguendo nel nostro giro ad anello. A questo punto è presente forse il tratto più complesso dell’intero tracciato, non perché siano presenti punti pericolosi, ma perché si tratta di una discesa abbastanza ripida e con diversi sassi, che possono farci fare una bella scivolata. Prestate la giusta attenzione!

Terminata la discesa, teniamo la destra seguendo il sentiero ben evidente e molto largo. Sono necessari tre quarti d’ora e più di due km per tornare al punto di partenza del nostro giro ad anello, il Rifugio Resegone. Ed è anche giunto il momento del nostro e tanto agognato pranzo.

Il rifugio

Il rifugio, parte del CAI Valle Imagna, dispone di posti letto e posti pranzo sia interni che all’aperto. Costruito nel 2013 e posto a 1265 mt, apre nel fine settimana e, nei mesi estivi, anche il mercoledì (comunque consigliamo sempre di verificare le informazioni, eventuali aperture straordinarie o chiusure sul sito e/o contattando i gestori).

Consigliamo assolutamente la prenotazione per evitare lunghe attese per un tavolo.

Il menù, aggiornato costantemente in base alle disponibilità di periodo, prevede i primi a un costo di 9-11 euro, i secondi a 10-13 euro e i dolci a 3,50 euro a fetta. Noi per un risotto ai porcini, tagliatelle al ragù, due fette di torta, uno spritz e una bottiglia di acqua abbiamo speso meno di 30 euro.

Considerazioni finali

Una facile escursione che però offre un panorama spettacolare sulla Valle Imagna e sulla Valsassina oltre che una vista esclusiva sul monte Resegone, nel suo versante bergamasco. Il rifugio, di recente costruzione, offre un’ottima possibilità per recuperare le energie di giornata.

In sintesi: un’escursione da non perdersi.

Come sempre i dati esposti sono basati sulla nostra esperienza, sul nostro allenamento e sulle nostre capacità. Ovviamente tutto è soggettivo, prendetevi il tempo che vi serve per gustarvi l’escursione, “senza fretta di arrivare”, siate prudenti, sempre ben attrezzati e, sopratutto, sempre prestando la massima attenzione! E ricordatevi: abbiate sempre cura e rispetto della natura.

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